Nel 1925 la Diatto orgogliosamente vantava nella sua pubblicità oltre “300 successi” conseguiti sui circuiti: probabilmente allinea con lo stesso valore anche i primi posti ottenuti ai concorsi d'eleganza e le vittorie di categoria, elencando solo i Gran Premi e le corse nazionali più importanti, perché sarebbe un’impresa quasi impossibile risalire alle innumerevoli vittorie ottenute nelle impegnative gare d’oltralpe. Resta comunque il fatto che nel ventennio dal 1905 al 1926, anno in cui la Casa si ritira ufficialmente dalle competizioni, la Diatto ha composto un palmares invidiabile, mantenendosi costantemente e brillantemente in posizioni di primo piano. Se, a questo, aggiungiamo le oltre cento vittorie ottenute dalla Maserati tipo 26, erede naturale delle vetture da Grand Prix Torinesi, il primato continua per altri dieci anni.

Diatto ha partecipato al Gran Premio d’Italia con due vetture prodotte tipo 20, guidate da Maserati e Meregalli, dimostrando ai veri intenditori le sue serie qualità di velocità e di buona costruzione. Purtroppo una fu distrutta in un grave incidente, ed il telaio n.20066 che vi presentiamo è l’unico rimasto. Ottime condizioni meccaniche e di carrozzeria, presente il documento in originale del 1922, della partecipazione alla Targa Florio. Protagonista e vincitrice di tante gare e concorsi d'eleganza come Villa d’Este, MilleMiglia …etc. Nonostante i suoi 103 anni di incessanti sfide e vittorie, ad oggi la n.20066 è sempre pronta ad offrire emozioni.