Veicolo da Competizione - Fiat Abarth 1000 SP
Telaio: N. SE04/046
Motore: Bialbero
Autentica Abarth 1000 SP bialbero
Storia limpida, solo 4 proprietari
Restauro eccellente
Certificato Abarth Classiche e ASI
Storia e Provenienza
Uscita di fabbrica il 30 aprile 1968, come testimonia il certificato di autenticità dell'epoca, questa Fiat Abarth 100 SP fu acquistatada Enzo Buzetti, che la utilizzò in competizione all'inizio della sua esistenza. Un risultato particolarmente sorprendente fu ottenuto al Gran Premio del Mugello nel mese di luglio, quando Buzetti, con il numero di gara 104, vinse la sua categoria. È durante questagara che il muso della vettura venne dipinto di verde, per renderlo più facilmente riconoscibile.All'inizio dello stesso anno, a maggio, la vettura prese parte alla Targa Florio in Sicilia, dove si classificò seconda nella suacategoria, tagliando il traguardo al 16° posto nella classifica generale. Esistono fotografie e copie di vari documenti checonfermano queste partecipazioni.Proprietari SuccessiviLa 100 SP venne poi ceduta al signor Giliberti, che non solo gareggiò con la vettura, ma la mise a disposizione di altri piloti, tra cuiMr. Secchi. Il successivo proprietario, il signor Ferri, noto concessionario italiano che gestiva l'auto Scorpions, la vendette a S.Botti.Nel 1992, Botti fece restaurare la vettura presso l'officina Baistrocchi, situata vicino a Palma. Il restauro fu realizzato con l'intentodi mantenere la vettura il più possibile originale.
Caratteristiche Tecniche
Questa vettura è dotata del corretto motore bialbero a doppia camma AH, un motore raro e alimentato da due carburatori Weber40 DCOE2, con un radiatore dell'olio a carter secco. Produce una potenza di 115 bhp a 8000 giri/min. La vettura è equipaggiatacon un telaio tubolare in acciaio e una carrozzeria in fibra di vetro profilata.Le sospensioni triangolari e i cerchi Campagnolo Abarth in magnesio da 7x15 pollici contribuiscono a mantenere la vetturaestremamente leggera, con un peso a vuoto di soli 500 kg. Questi elementi la rendono particolarmente agile e veloce, spiegando ilsuccesso che ha avuto nelle competizioni.
Omologazione e Rarità
Carlo Abarth decise di costruire i 50 esemplari necessari per ottenere l'omologazione nella categoria sportiva Gruppo 4, che entrò in vigore il 1 marzo 1968. Oggi, questa vettura si presenta in condizioni superbe, pur essendo mantenuta nell'aspetto originario funziona molto bene.
Documentazione e Certificazioni
La vettura è accompagnata da un ampio fascicolo storico che include: Il certificato di autenticità rilasciato da Abarth nel 1968
Foto della vettura in corsa
Documenti FIVA
Omologazione "ASI Targa Oro"
Certificato Abarth Classiche del 2017
Conclusione
Questa è una rara opportunità di acquistare un'autentica Abarth da competizione, un modello che unisce rarità, sportività,efficienza e il prestigio che porta il nome Abarth, con un'eccellente provenienza sportiva.